2018: l’anno delle inaugurazioni tecnologiche

Quest’anno sarà un anno spettacolare, saranno portati a termine diversi progetto di lunga data e costi faraonici distribuiti per tutto il globo, le superpotenze mondiali non vedono l’ora di farci sapere fino a dove possono arrivare. Ve ne presentiamo alcuni, come comun denominatore c’è il tema del viaggio o più precisamente lo spostamento che, in questi anni di grandi migrazioni e di persone che si spostano per trovare un lavoro o una vita migliore, è di grande attualità.

Poteva non esserci la Cina?! Impossibile, a 35 dall’inizio del progetto sarà aperto il ponte più lungo in assoluto, che unirà Hong Kong alla città cinese di Zhuhai e questa a Macao (esatto, la città con il più alto numero di casinò e gioco d’azzardo). Sarà lungo circa 55 km e farà risparmiare un viaggio di 4 ore che diventerà una mezz’oretta, solo quello farà risparmiare, il costo è stato di 15 miliardi di euro.

A fine anno (dopo il tanto atteso matrimonio tra Harry e Meghan  e la nascita del terzo figlio di William) sarà inaugurato il primo tratto della LondonCrossrail nella nuova Elizabeth Line. 118 chilometri di dieci linee nuove per il progetto ingegneristico più costoso della Storia in Europa.

Altra superpotenza, dalla Cina all’India con furore. Un nuovo corridoio formato da treni ad alta velocità, due aeroporti e varie megalopoli, unirà la capitale Delhi don il distretto finanziario di Mumbai. Quest’anno verrà inaugurata (come una concessionario o un ipermercato) una di queste prime città, Dholera.

L’Alta Velocità è arrivata dappertutto, l’Africa non sarà da meno. Quest’estate sarà inaugurata la prima tratta ferroviaria africana che partirà dal Marocco, le sei ore di treno che adesso collegano Casablanca e Tangeri diventeranno due, insomma, si tagliano i tempi anche lì

E infine arrivano gli Arabi che a consistenze finanziarie non vogliono essere secondi a nessuno, nel 2018 sarà inaugurato un mega-super-plus- aeroporto a Dubai, chiamato Al Maktoum che vedrà transitare 160 milioni di persone all’anno in attesa dell’Expo del 2020.

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