50 + 1
Pontenure, Parco Raggio o teatro Serra vi dicono qualcosa?
Ovviamente sono rispettivamente città, luogo e teatro che ospiteranno la manifestazione, possiamo dire, tutta promossa al femminile, dalla’associazione Crisalidi. Stiamo parlando di “50+1”, rassegna di spettacoli teatrali spalmata sul mese di maggio (che fame), ideale per tutti gli appassionati, ma anche i curiosi, incorniciata in una bellissima location.
Eh si perchè Teatro Serra a Pontenure è un vero e proprio gioiellino costruito interamente in vetro e ghisa alla fine dell’800 dalla famiglia Raggio, allora proprietaria anche della Villa e del meraviglioso parco che fa da cornice al Teatro.
Costituisce oggi un raro esempio di architettura che coniuga le ragioni della cultura con quelle della natura e del paesaggio. Il suo nome deriva infatti dal suo originario doppio utilizzo: come teatro di famiglia e, allo stesso tempo, come serra, per proteggere le piante esotiche durante la stagione fredda.
Alla piccola platea di soli 50 posti si accede dal giardino. Solo recentemente ha subito i primi interventi di ristrutturazione che hanno permesso di renderlo nuovamente agibile dopo essere stato per molto tempo il più piccolo tra i 428 Teatri chiusi d’Italia censiti dalla ricerca nazionale Teatri Negati. Una chicca che fa capire intanto l’idea che ha dato il via al nome del festival, spettatori contati davanti ad una compagnia teatrale o attore che inscena lo spettacolo all’interno della serra.
Le tre fondatrici dell’associazione Daria, Valentina e Anna, ci dicono che ” 50+1 rappresenta prima di tutto un sogno realizzato, la possibilità di proporre qualcosa del genere nel paese dove siamo cresciute e abbiamo passato le nostre esperienze più belle ci dà forza e tanta volontà per ogni edizione”.
“Usare il teatro per parlare della storia di un amico sull’ HIV è il presupposto che nel 2005 ci ha fatto fondare il gruppo, poi il festival è veuto fuori dall’idea di sfruttare questa perla con rassegne di teatro contemporaneo” ci dice Valentina.
Le ragazze sanno il fatto loro, quattro spettacoli per un pubblico di tutte le età, con prezzi agevolati anche per noi “ciovini” e tante collaborazioni che hanno permesso al festival con questa quarta edizione, di proporre artisti sempre più conosciuti e particolari. Ultimo, ma non meno importante tra i servizi della manifestazione ci saranno quelli di baby sitting gratuito (mamme e papà ascoltate) a cura delle “Tagesmutter” della cooperativa L’ Arco, mentre per chi è interessato anche a visitare il parco circostante, la possibilità di prendere parte a visite guidate su prenotazione.
Che dire di più, i numeri ci sono, posti pochi, affrettatevi a prendere i biglietti (che possono essere comprati in vari punti vendita qui a Piacenza e a Pontenure) e godetevi la piccola perla nel parco.
Programma e info :
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