Regista, ma non solo
Roger Corman, attore, regista e produttore americano, è il re incontrastato del cosiddetto B-Movies americano, specializzato nell’horror. In Italia, non sempre il termine B-Movies ha un significato positivo, li chiamiamo film “di serie b” o “cinema spazzatura”, in America Corman li ha fatti diventare cult amati anche dai cinefili più accaniti e li ha fatti conoscere in Europa. Adesso a 90 anni non ha smesso di lavorare, di dare idee e non gli è passata la voglia di sperimentare.
Dalla metà degli Anni Cinquanta gli Studios lo ingaggiano per la regia di film horror a basso budget (al massimo 100.000 dollari, anche per allora era poco) che sapeva gestire al meglio e girati in pochissimi giorni << Sul “Metodo Roger Corman” sono stati scritti libri e sono fioriti gli aneddoti. Se un’attrice e un regista litigano e si insultano sul set, gira la scena perché si può sempre cambiare la sceneggiatura e inserirla. Una scenografia non la si deve mai buttare, serve per il prossimo >> scrive il giornalista Enrico Deaglio.
Ma che cos’è un B-Movies? Il regista cerca di spiegarlo così << È un altro modo di stare nella società, ed è stato una conquista democratica. Il termine viene dagli anni Trenta, dal periodo della depressione. I grandi studi avevano bisogno di portare gente al cinema quindi offrirono due film con un biglietto solo. Il film A era quello con le grandi star; il film B era quello fatto con poco, e questo permetteva a molti di produrre. Poi, quando le cose cominciarono ad andare meglio, quell’offerta speciale finì, ma il termine B movie rimase come sinonimo di film fatto con poco, ma nello stesso tempo popolare, fresco, volgare, ma anche d’avanguardia >>.
Re degli incassi, è uno dei registi e produttori più prolifici e longevi con 400 film all’attivo, fra cui “La piccola bottega degli orrori”, forse il suo film più famoso, “I racconti del terrore” e “Il pozzo e il pendolo” con cui sdogana lo scrittore di terrore più famoso, Edgar Allan Poe con i suoi cimiteri inglesi e le sue nebbie, portandoli dalla letteratura al cinema con ben dodici film tratti dalle sue opere. Per Corman l’horror è il genere che più di tutti arriva a toccare l’inconscio delle persone toccandone i punti deboli e quindi suscitando il sentimento in assoluto meno controllabile, la paura, e riesce a farlo mettendo al centro della storia i reietti, i perdenti, gli outsider. Come tutti i registi ha avuto un attore feticcio, Vincent Price, che ha fatto dell’horror la fortuna della sua carriera, un film per tutti che vi consigliamo per conoscerlo è “L’ultimo uomo della terra”di Ubaldo Ragona del 1964, una chicca da recuperare.
Scopritore di grandissimi talenti fra cui Martin Scorsese, gli aveva inviato un suo film fatto quando era studente, Francis Ford Coppola, era il suo assistente e James Cameron che era un giovane assistente agli effetti speciali in film minori di fantascienza, ha distribuito e fatto conoscere in America i film di Fellini, Bergman, Kurosawa.
Di recente ha riversato parte del suo archivio su Youtube, sono stati messi su dvd gran parte dei suoi lavori e Amazon per Natale ha messo in commercio cofanetti con raccolte di film, una bella idea per regalarsi un pezzo della storia del cinema americano.