Cosa bolle in pentola (parte 2)
Non è un caso che quasi tutti i ristoranti che presentano un menù incentrato su ingredienti di origine animale oggi aggiungano alternative adatte a questo tipo di richieste, evidentemente sempre più frequenti e con un numero sempre maggiore di nuovi clienti.Siamo cresciuti con pubblicità da “sbavo” per tutto ciò che riguarda la carne, ma è un dato di fatto che crescano sempre più i curiosi che si avvicinano e approcciano la cucina a base vegetale, soprattutto dell’età diciotto-trenta, cresciuti con gli hamburger della mamma o il tagliere di salumi della nonna. Piacenza, città devota al suino, piano piano si sta ricredendo, vedendo con i propri occhi che esiste una qualche forma di sapore e di gusto in piatti a base vegetale. L’ambito include il vino, ebbene sì: anche la parte liquida che accompagna il piatto può avere una sua dimensione vegana. Non lo sapevamo, ma nel processo della lavorazione di questo tipo di vini si tolgono tutti i derivati animali -come l’albumina o la colla di pesce impiegate nella chiarificazione- e si sostituiscono pure i materiali delle bottiglie e le colle impiegate nel fissaggio delle etichette, arrivando quindi a gustare qualcosa di buono senza togliersi nessuno sfizio.
Ora, sorge spontaneo chiedersi dove si possono scoprire ricette, impararne di nuove e alla fine pure assaggiarle? Semplice, l’associazione “Veg & Joy”, menzionata nella prima parte, organizza corsi di cucina con assaggio finale, ma non solo, abbiamo scoperto anche conferenze con esperti del settore alimentare per chi è interessato ad approfondire alcuni argomenti. I corsi sono a numero chiuso, ovviamente noi di “diciottotrenta” abbiamo la possibilità di riservare alcuni posti per i nostri associati (vedi www.diciottrenta.it sezione “chi siamo”) così da far partecipe anche tutti quelli che vorrebbero provare, ma che trovano scuse ogni volta per non andare o perché semplicemente non sanno dell’esistenza di questa iniziativa. Ci hanno svelato che il 29 di gennaio ci sarà una bella conferenza sul tema del benessere legata alla dieta vegetale, mentre il 31 gennaio il primo corso dell’anno legato ai dolci (gnam), quindi lasciamo a voi la scelta, perché non provare qualcosa di diverso? magari a chilometro zero, magari che faccia pure bene, insomma per una volta, anche solo per un pasto, provare a cambiare abitudini alimentari.
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