Nell’ultimo anno si è parlato molto e giustamente del pluristellato chef Massimo Bottura (tre stelle Michelin) chef, padrone e ideatore della famosissima Osteria Francescana di Modena. Il suo ristorante è il migliore ristorante al mondo del 2016, decretato dal World’s 50 Best Restaurant, considerata una sorta di Oscar della gastronomia e a fine dicembre è stato inserito dal New York Times nella lista dei 28 creativi più influenti al mondo (c’è solo un altro rappresentante italiano, la stilista Donatella Versace).
La sua cucina fonde la tradizione emiliana (e la fa conoscere a tutto il mondo!) con idee fresche e moderne, di sua creazione il piatto che fonde cinque diverse texture di Parmigiano Reggiano insieme (il Parmigiano sotto forma di 5 stagionature diverse in un solo boccone) e la crostata al limone rivisitata, nata da un errore di un ragazzo di cucina a cui era caduta per terra una fetta di torta e Bottura l’ha voluta riproporre.
Ma sarà ricordato anche per l’ideazione del Refettorio Ambrosiano, inaugurato a Milano in occasione di Expo 2015, grazie al quale, per la prima volta, chef di fama internazionale hanno trasformato le eccedenze (gli scarti) in piatti da offrire agli indigenti, per cui 15 tonnellate di cibo sono state raccolte e trasformate in 11.000 pasti. Il modello del Refettorio viene portato anche alle Olimpiadi di Rio De Janeiro nell’estate del 2016, il cibo del Villaggio Olimpico viene recuperato e servito alle persone in difficoltà e vengono organizzati corsi di cucina e di sana nutrizione per giovani provenienti dalle favelas in collaborazione con lo chef David Hertz di Gastromotiva. Il Refettorio ha “contagiato” anche Robert De Niro che ha proposto a Bottura una collaborazione per iniziare il progetto anche nel Bronx. Per raccontare l’avventura del Refettorio, è stato girato un documentario “Theatre of life” del regista Peter Svatek, presentato in anteprima a Milano il 31 dicembre. Per conoscere meglio questa eccellenza italiana potreste andare a riscoprire la puntata/intervista del programma tv “Il Testimone” di Pif sul sito di MTV dedicata a lui e la prima puntata della serie di documentari dedicata ai grandi chef “Chef’s Table” sulla piattoforma Netflix.