Low budget e tanta fame
Per gli studenti fuori sede la preparazione della cena è spesso un bel problema, di budget, di tempo e anche di fantasia perché, in genere, si mangiano sempre le solite quattro cose tristi, mezze già pronte e anche surgelate. Ma neanche tanto surgelate, sono passate un po’ di moda, adesso quando si è proprio disperati e stanchi dopo una giornata passata in giro per le aule dell’università, impegnati in un lavoretto precario o a studiare in biblioteca, si finisce per mangiare un trancio di pizza (nella pizzeria malfamata vicino a casa, va bene lo stesso, basta che sia vicino…) o un kebab o qualsiasi altro cibo comprato durante il ritorno che fa urlare di disperazione il proprio fegato.
Dalle scatolette ai sughi pronti, non è che tutto è da buttare, con l’aumento dell’attenzione al biologico e ai componenti di ciò che ingeriamo, il classico già pronto può essere un prodotto di buona qualità se si ha voglia di scegliere e informarsi.
Alle abitudini alimentari studentesche ci ha pensato anche un famosissimo giornale di cucina che, più che consigliare alimenti genuini (comunque… sempre una soluzione raccomandata), pone l’attenzione sull’organizzazione della spesa settimanale. Come generali dovreste pianificare con opportunissime liste ciò che volete (ahhh…) e quello che dovete (…) mangiare, essere super aggiornati tramite app, cari vecchi volantini infilati nella cassetta delle lettere e tessere sconti su tutte le promozioni di ogni supermercato del vostro quartiere o nei dintorni. Qualche volta (ma con “qualche” si intende effettivamente “qualche”, non ogni volta che vi sentite giù di morale) potete gratificarvi con un lusso (non ben specificato) che vi possa motivare in questa continua prova tra risparmio e regime salutare e far passare indenni questi anni di studio. Non diciamo neanche che non si mangia fuori dai pasti al bar o alla macchinetta (se avete un calo di zuccheri solo una bustina di zucchero a secco e via), altrimenti tutta la vostra pianificazione al millimetro non servirà a niente.
Evitate gli sprechi imparando da mamme/nonne che con gli avanzi del giorno prima facevano pranzo e cena per i due giorni consecutivi, quindi non buttate via gli quello che avete avanzato ma surgelate o rimangiate la stessa cosa alla sera (o regalatelo al vostro coinquilino in un eccesso di bontà…). Non riempite il carrello con confezioni 5×1 formato XXXL con scadenza prima del 2018, potreste trovarvi a dover mangiare chili di pan carré abbinati a tonnellate di yogurt tutti uguali.
Alla fine cercate solo di avere un po’ di buonsenso e, se proprio non sapete cosa cucinare una sera d’inverno, tenete a portata di mano broccoli e cavolo al vapore (non lessati che perdono le loro migliori vitamine), il giorno dopo sarete al vostro meglio e salterete l’ostacolo come quella vecchia pubblicità.