Collettivo_21

#1 Aprile

Per chi non lo sapesse la città di Piacenza, oltre a chiese e caserme, è molto rinomata per una chicca nell’ambito musicale, il “Conservatorio Nicolini”, Dovere nostro è ricordare che legato a questo isituto c’è una forte tradizione di musica classica che tutt’ora attira studenti e professionisti del settore da tutto il Paese, ma non solo. Piacenza, possiamo affermare, era meta ben vista da grandi compositori del secolo scorso, più famoso di tutti Giuseppe Verdi, ma anche dei giorni nostri come il maestro Riccardo Muti.

Ora, tutti siamo bravi a parlarne, ma com’è fare parte di questo mondo legato alla musica classica? Be’ noi vogliamo porre l’attenzione, su ragazzi che ogni giorno studiano e vivono di questo ambiente, si esercitano e come tutti noi sognano che un domani la loro passione diventi qualcosa con cui vivere. “Collettivo_21”, nato dall’idea di sei musicisti, oggi è composto da un organico di più di venti, tra studenti, ex studenti e addetti del settore, tutti con una vocazione per la musica classica e per l’uso di strumenti che a noi ragazzi poveri di manualità, abituati al massimo ai vinili, fanno paura.

Il Collettivo”, ci spiega Claudia, “è un ensemble di musica contemporanea attivo in città, spazia fra autori di diverse generazioni, stili e nazionalità: da Luigi Nono a Frederic Rzewsky, da Edgar Varèse a Tōru Takemistsu, da Henry Cowell a Robert Muczynski, Morton Feldman e John Cage. Particolare riguardo è riservato alle composizioni contemporanee”. Insomma, non immaginate un solo tipo di stile, o un solo tipo di artista, i ragazzi sanno il fatto loro, infatti si spendono in prima persona per eseguire un repertorio eterogeneo, studiato appositamente per varie occasioni, che sia il più coinvolgente possibile per il pubblico.

Nato tra le mura del Conservatorio Nicolini, ma da subito indipendente nelle scelte programmatiche, il collettivo ha collaborato diverse volte con esso, ad esempio in qualità di ospiti al workshop “Il dialogo dell’ombra doppia”, all’Open Day del Conservatorio e all’incontro con la compositrice Teresa Procaccini. Per chi non è del settore e ignora l’ambiente, l’ensemble è stato coinvolto come realtà di rilevo per la qualità della proposta e la predisposizione alla collaborazione con soggetti differenti, tra cui i festival di arte contemporanea “C.Ar.D.” e “Fuori Visioni” e la stagione “Musiche Nuove a Piacenza”. Da non dimenticare è la partecipazione del collettivo alla rassegna “Omaggio a Marino Zuccheri” (organizzata dall’Associazione NoMus di Milano), presso il Museo del Novecento, che ha visto protagonisti personalità e realtà di grande prestigio, tra cui ad esempio Alvise Vidolin e il Festival Milano Musica.

Inoltre, gli appassionati di cortometraggi si ricorderanno che nell’estate 2016 il “Collettivo_21” è stato tra gli ideatori e organizzatori, nell’ambito del progetto “Soundround”, del “Concorto Opening Party” a Palazzo Ghizzoni Nasalli, che ha avuto una grandissima partecipazione di pubblico, insomma, un gruppo di ragazzi a trecentosessanta gradi. Tenendo il filo conduttore di tutti gli articoli fatti fino adesso, chiediamo quanto sia importante continuare a migliorarsi e a reinventarsi come singoli, ma anche come gruppo, per riuscire a proporre sempre qualcosa di fresco anche avendo già una tradizione e dei modelli con cui confrontarsi. Ci rispondono che “ particolare attenzione dal gruppo è rivolta ad iniziative come “call for scores” in cui giovani compositori sono chiamati a partecipare proponendo loro lavori scritti appositamente per il collettivo, quindi un modo per far conoscere i nuovi talenti con loro progetti”.

Sicuramente sbagliamo nel generalizzare tutto ciò che riguarda questo tipo di ambiente e genere musicale, noi ragazzi, dovremmo essere i primi ad interessarci e capire quanto lavoro ci sia dietro ad ogni singola composizione musicale, quanto impegno per maneggiare al meglio strumenti e quante ore di lavoro dedicate alla performance di un singolo o di un gruppo. Affascinati da questo mondo, volendo screditare i cliché, sosteniamo i ragazzi nelle prossime iniziative, come il festival “Incó_ntemporanea”, primo festival di musica contemporanea in città, che realizzeranno in primavera grazie al “Bando Giovani Progetti 2016”, e su cui certamente noi torneremo a scrivere.

Ora che avete tante informazioni in più, seguite il collettivo_21 sul sito www.collettivo21.it e sulla Pagina Facebook collettivo 21 e per restare aggiornati su tutte le news.

Lascia un commento