La rivista americana Rolling Stone dedica un servizio ai geni rivoluzionari del nostro tempo che con le loro idee stanno migliorando la realtà in cui viviamo. Bisogna porre attenzione al verbo, non “hanno migliorato”, ma “stanno migliorando”, quindi creatività, coraggio, ottime idee ancora in lavorazione, che probabilmente cambieranno la storia e modificheranno la vita di tutti o solo di parte della popolazione.
L’idea di fare una classifica di cose ancora in divenire ci piace, ci sembra che dia credito e fiducia a teste che non hanno ancora definitivamente portato un risultato ma che sta già lasciando il segno. Ma chi questa specie di eroi del nostro tempo che forse salveranno il nostro mondo (o forse quello che vedranno i nostri niipoti) La lista, è composta da uomini e donne che sono per lo più sconosciuti al grande pubblico, l’unico della lista che è un personaggio davvero celebre è Elon Musk, imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense.
Il 46enne è uno degli uomini più potenti del mondo e vanta un patrimonio di oltre 20 miliardi di dollari grazie alle innovative società da lui fondate tra cui PayPal (chi non lo conosce) Tesla (auto elettriche), SpaceX (azienda aerospaziale) e Solar City (energia solare), insomma ha le mani dappertutto e un libro edito da Hoepli che sta vendendo tantissime copie, “Elon Musk. Tesla, SpaceX e la sfida per un futuro fantastico”. Più che eroi sono dei difensori di temi molto sentiti come la sostenibilità ambientale. Bren Smith fondatore di GreenWave, società che si occupa di coltivazioni subacquea inmaniera sostenibile al largo delle coste del Connecticut, negli Usa grazie ad un modello di agricoltura ecologica ha l’obiettivo di ridurre l’inquinamento, l’acidità delle acque e la pesca eccessiva dei nostri oceani mentre Billy Parish invece è il papà di Mosaic, sito di crowdfunding che finanzia l’installazione di pannelli solari nelle case degli americani e progetti di energia pulita.
Paladino dei diritti civili è Anthony Romero, direttore di ACLU (American Civil Liberties Union), la principale organizzazione in difesa dei diritti civili e individuali, nell’ultimo anno ha presentato più di 100 azioni legali contro norme controverse come il Muslim Ban e c’è Simona Levi Nata in Italia, ma naturalizza spagnola, Simona Levi è la fondatrice di Xnet, società iberica non profit che, tramite attivismo e a denunce, combatte la corruzione facendo sì chequest’anno decine di ex direttori di banca e membri del consiglio di amministrazione di alcuni istituti finanziari spagnoli abbiano ricevuto pene detentive e multe. C’è anche chi sta rivoluzionando il mondo delle attività benefiche come Darren Walker con la sua Ford Foundation con cui sta sperimentando un modello di filantropia dirompente, che ha come obiettivo le cause della disuguaglianza.
Ad aprile, ha annunciato un investimento di 1 miliardo di dollari in attività filantropiche, compresa la costruzione di alloggi a prezzi accessibili negli Stati Uniti e investimenti in società che espandono il credito nei paesi in via di sviluppo. Insomma andate a leggere tutta la classifica, molto interessante, vi farà conoscere realtà a cui non vi siete mai avvicinati prima.