Il Labirinto della Masone a Fontanellato

Labirinto?

A poco più di 60 km da Piacenza c’è il labirinto più grande del mondo, in provincia di Parma e sotto il comune di Fontanellato, stiamo parlando del Labirinto della Masone inaugurato a maggio 2015.

Si estende per sette ettari ed è formato interamente da 200 mila esemplari di bambù alti da 30 cm a 1.5 m., di venti specie diverse, che formano un percorso lungo quasi tre chilometri e se lo si osserva dall’alto sembra un disegno maya. Il labirinto è chiamato comunemente anche “Il labirinto di Franco Maria Ricci” dal nome del suo ideatore.

Ma chi è costui? Franco Maria Ricci è un parmigiano doc del 1937, aristocratico di famiglia, progetta marchi, manifesti e pubblicazioni prima di fondare a Parma la casa editrice FMR nel 1965, specializzata in edizioni d’arte e letterarie di pregio. L’idea del labirinto l’aveva in testa da trent’anni, inizialmente un sogno coltivato in compagnia dell’amico e famoso scrittore Jorge Luis Borges, per anni collaboratore della casa editrice. Borges amava i labirinti, non di meno Ricci che per il suo si ispira al mito di Minosse ma con una visione più positiva, se nel labirinto mitologico greco ci si perdeva per non tornare più e magari trovare la morte in un modo orribile, in quello parmigiano si può smarrire l’orientamento ma solo per poco.

Franco Maria Ricci unisce la passione per la natura orientale rappresentata dal bambù con l’amore per la sua terra d’origine, decidendo di collocare il suo ambizioso progetto, e quindi lasciare una traccia di lui, nella sua provincia, quella parmense, che ha nutrito e arricchito la sua famiglia.

Accanto allo spazio verde sono stati costruiti una serie di edifici che formano un vero e proprio polo culturale che comprende un museo con all’interno la sua collezione d’arte privata, una biblioteca con collezioni bibliofile e tutti i libri della casa editrice, uno spazio per mostre, un archivio e un bistrò/caffè.

Non aspettatevi un piccolo museo di provincia, la sua collezione è composta da 500 pezzi che attraversano cinque secoli di storia dell’arte, dal XVI al XX secolo, un tesoro per Parma. Dalla scorsa estate il plesso è diventato anche luogo di eventi, conferenze, rassegne e…concerti, e che concerti, un bel debutto con gli Air e Nathan Fake.

Per sapere tutto di questo progetto particolare, c’è il sito www.labirintodifrancomariaricci.it

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