Intervista del mese #2
Fabio Guarino è un giovane artista che ha visto delinearsi il proprio futuro nel corso dei suoi anni di studio al Liceo Artistico Cassinari di Piacenza. La sua passione per l’anatomia artistica, l’illustrazione e le tavole a tema scientifico l’hanno portato ad interessarsi sempre più al disegno applicato sul corpo umano, non lasciando però anche la pittura murale, le tele ad olio e molti lavori su commissione. Appassionato dalle opere di Van Gogh e Dalì, cerca l’ispirazione dalle immagini che popolano Instagram da cui spesso parte per trovare l’idea giusta. Viene chiamato dal suo liceo per tenere lezioni su varie tecniche di pittura, la Piscina Raffalda e il Centro Polisportivo gli hanno chiesto di decorare loro parti interne e imprenditori privati gli hanno chiesto di occuparsi della progettazione dei loghi delle loro ditte. Grazie all’interesse per il corpo umano, si avvicina al mondo dei tatuaggi, amandoli in tutte le loro forme, dal più piccolo al più grande.
Entrato da poco a lavorare in uno studio di tatuaggi di Piacenza, sottolinea la tendenza dell’aumento di persone che si tatuano o si fanno tatuare in casa, un fenomeno pericoloso in forte crescita a causa dei costi bassi ma che si impennano del punto di vista della salute e del risultato finale. Infatti sono sempre più i clienti che vanno dai veri professionisti per migliorare, o addirittura coprire, un pessimo lavoro fatto in casa.
Parlando di tendenze, scopriamo che chi vuole un tatuaggio spesso non ha le idee chiare, facendosi influenzare dal pensiero altrui quindi evidenzia l’importanza basilare della bravura e della professionalità del tatuatore. I disegni che vanno di più al momento sono quelli appartenenti alla “Old School”, con la presenza massiccia di figure vicine l’una all’altra fino a coprire un’intera parte del corpo, negli ultimi anni non sono molto richiesti quelli di ispirazione tribale o romana. L’offerta del mercato è molto aumentata dal momento in cui si sono moltiplicati gli studi e, grazie a questo, sempre più la possibilità di scegliere uno stile di conseguenza alla particolarità del tatuatore. Anche a causa della nascita di tanti studi, negli ultimi 10/15 anni si è formato un nuovo bacino di clienti che ricerca più la quantità che la qualità.
Quale posto migliore per schiarirsi le idee sul mondo dei tatuaggi se non le convention? Ad aprile si terrà a Piacenza la prima tutta dedicata ai tatuaggi, sperando sia all’altezza dei quelle organizzate in altri centri.