La guerra del cibo

Con “I fasciovegani. Libertà di cibo e di pensiero”, l’ultimo in ordine di tempo che affronta l’annoso tema del cibo come tema della propria fatica letteraria è Giuseppe Cruciani, conduttore conosciuto per il suo programma radiofonico “La zanzara” trasmesso quotidianamente fra le 19 e le 21 su Radio 24.

Sempre sul filo della censura, dello s-politically correct e della provocazione a tutti i costi (viene idolatrato e odiato nella stessa percentuale), affronta con ironia il tema delle scelte di alimentazioni un po’ estreme, come può essere l’essere vegetariani, andando alla ricerca dei protagonisti che hanno scelto consapevolmente di tenersi lontano dai cibi di origine animale di ogni tipo. Cruciani raccoglie le frasi o i pensieri più estremisti detti da personaggi conosciuti, facendone risaltare il lato più comico ma al contempo più estremo di una scelta di vita che, secondo lui, spesso libertà di scegliere non va di pari passo a quella di pensiero.

La casa editrice è la neonata La Nave di Teseo, costola ribelle della Rizzoli, che di certo ha per le mani un titolo di cui si discuterà per un bel po’.
Qualche suggerimento per approfondire un po’ l’argomento, lontani da far una bibliografia, citiamo qualche nostro consiglio librario non tecnico ma molto interessante, saggi che non hanno resistito il tempo di un regalo di compleanno, di un Natale o di un’ospitata televisiva, ma che tuttora vengono venduti e apprezzati.

Jonathan S. Foer, “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?” Casa editrice Guanda: Foer, intellettuale molto newyorkese diventato cult anche in Europa, intraprende una riflessione sul cibo partendo dal ricordo personale di sua nonna, dalla forza che durante la guerra la spinse a rifiutare della carne di maiale che l’avrebbe tenuta in vita, perché non era cibo kosher, e «se niente importa, non c’è niente da salvare».
Michael Pollan, “Il dilemma dell’onnivoro” Adelphi Ed: in questo documentario /saggio Pollan non prende le parti di nessuna fazione, fa domande e non dà risposte, cercando di stare dalle parte dell’ironia e del buonsenso in un mondo che più pazzo di così non si può.

Luca Avoledo, “No vegan. La verità scientifica, oltre le mode” Ed. Sperling&Kupfer: Luca Avoledo, laurea ì in Scienze Naturali e master in Naturopatia, ama gli animali, rispetta il pianeta e pensa che ognuno sia libero di scegliere cosa mangiare. Ma nel 2017 ha deciso di far pubblicare questo volume per rispondere a tutte le persone che, nel suo studio e sul suo blog che si occupa di salute, lo interpellano continuamente sulla dieta vegana.

Dario Bressanini, “Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo” Ed. Chiarelettere: nel 2013 è stato un bestseller che cercava di riempire le lacune dei poveri consumatori condannati alla perenne (e giustificata) disinformazione in campo alimentare. Un viaggio fra gli scaffali dei supermercati, fra etichette, prese di posizione, pregiudizi o giudizi troppo affrettati, in una giungla di nomi impronunciabili e incapibili all’interno della grande distribuzione fuori dalla porta di casa.

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