La nostra scelta dei migliori dischi italiani del 2016

A nostro parere quest’anno finito da poco ha dato il cosiddetto “LA” a dei giovani (più o meno!) cantanti che già avevano proposto della buona musica prima ma con il 2016 hanno fatto vedere quanto valevano (e quanto potranno dare…in futuro). Ne abbiamo scelti 5 e non sono messi in nessun ordine di preferenza, ci piacciono tutti.

Salmo con “Hellvisback” – Salmo non è un novellino, è in scena da parecchi anni, ma secondo noi con questo album ha fatto il gradino giusto per arrivare ad un pubblico più vasto, anche a coloro che non ascoltano solo rap e amano il pop e lo riconoscono solo per la maschera che spesso gli copre mezza faccia a forma di teschio. Da guardare il suo ultimo video di “Don Medellin”, il suo singolo inserito nella versione Platinum del disco, finalmente un video musicale italiano fatto come si deve.

I Cani con “Aurora” – questo album, rispetto al precedente, spiazza perché è molto più cupo, elettronico, parla di galassie lontane, del vuoto dell’universo, dà l’impressione che Niccolò Contessa si stia perdendo per ritrovarsi. Invece a noi sembra che il suo progetto musicale sia poetico e ricco di ispirazione, speriamo in altre tappe del tour per potercelo risentire da vivo ancora.

Cosmo con “L’Ultima festa” – Cosmo riesce a fondere il cantato italiano con una base ritmica pulsante e accattivante. Dopo la festa arriva puntuale il momento dolceamaro della fine dei giochi, un pensiero malinconico ma con sfondo sempre positivo, pensiamo che sia un artista piuttosto internazionale e la canzone che lo rappresenta meglio è “Regata 70”, da ascoltare magari quando gli amici sono finalmente andati via.

Thegiornalisti con Completamente Sold Out” – Questo nuovo lavoro dei Thegiornalisti ci ricorda il bel pop italiano, le loro melodie entrano in testa e ti accorgi che le stai già canticchiando dopo aver ascoltato un loro brano una volta sola. E’ vero che rimanda alla “Canzone” italiana con Vasco, Venditti e Grignani ma è anche incredibilmente moderno grazie anche al talento di Tommaso Paradiso. Passano al Mediolanum Forum ad Assago l’11 maggio, non diciamo altro.

Afterhours con Folfiri o Folfox – Noi amiamo gli After. Punto. Questo è un doppio album veramente denso, frutto di un periodo triste per la vita personale dei membri del gruppo e in particolare del leader indiscusso Manuel Agnelli. Ma è anche un complicato inno alla vita in cui la speranza si scontra con la realtà e crea un equilibrio che va dal pop del primo singolo “Non voglio ritrovare il tuo nome”, al rock, alle ballate acustiche e alle contaminazioni sperimentali. Ve lo consigliamo, ma consigliamo caldamente di recuperare se non tutti, qualche loro disco precedente fra cui “Non è per sempre” del 1999 e “Ballate per piccole iene” del 2005. Per tutto marzo sono in giro con il tour, a Parma al Campus Industry sabato 18 marzo.

Lascia un commento