Libroterapia, curarsi con la lettura

Libri come cura

Julien Smith è l’amministratore delegato super impegnato della compagnia canadese “Breather”, un’azienda che affitta spazi on-demand, nel tempo libero scrive libri e tiene un blog, ma soprattutto riesce a mantenere un ritmo di lettura impressionante. In un’intervista sostiene che leggere un libro alla settimana (52 in un anno) fa bene alla salute sia fisica che mentale, migliorando la salute, l’umore e, in generale, il proprio psico-benessere.

Può un libro curare (o migliorare diremmo noi) un problema psico fisico o addirittura l’influenza?

Molti psicologi sostengono di sì e aderiscono alla “libroterapia”, una terapia che abbina la lettura di un determinato libro alla cura del corpo e dell’anima per cercare di arrivare nel profondo di sé stessi grazie ad un aiuto esterno che ci dia spunti per ragionare e far partire un processo di guarigione. Qualche tempo fa la casa editrice Sellerio ha pubblicato un libro sull’argomento, “Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno” scritto da Ella Berthoud  e Susan Elderkin (riadattato per il pubblico italiano dallo scrittore Fabio Stassi). Il testo parla di come un buon romanzo può essere utile come un farmaco per una serie di malattie di vario genere per le quali viene stilata una specie di enciclopedia medica in cui ogni libro ne cura una. Il tutto è inserito in un contesto molto ironico e divertente, viene voglia di farsi un giro in libreria o in biblioteca per provare a farsi passare il mal di collo o quella tristezza invernale che ci prende ad inizio novembre e non finisce prima della fine dell’inverno o. perché no, rimettere completamente a posto la vostra libreria come una farmacia pronta per ogni necessità.

Dalla A di <<Abbandono>> (e quanti libri servirebbero per questo argomento…) alla Z di <<Zanzara, puntura di >> non c’è niente che non si possa curare, questa non è una teoria nuova, nei paesi anglosassoni la “Libroterapia” va molto di moda.

Fabio Stassi, curatore della versione italiana, ha aggiunto libri di scrittori italiani (che altrimenti erano un po’ pochini…) e ne parla così << I libri funzionano come un vaccino: inoculi una piccola dose di virus per immunizzarti dalla malattia. Un vaccino ti può far venire la febbre, all’inizio stai peggio, ma poi guarisci >>. E tonificano l’immaginazione << che in fondo funziona come un muscolo e che ha bisogno di essere tenuta in esercizio >>.

Non sarebbe bello che in sala d’aspetto del vostro medico diminuisse la solita interminabile fila e il medico, al posto delle ricette, vi desse in mano una ricetta per andare direttamente in libreria?!

Chiaramente stiamo scherzando, ma i libri sono il cibo dell’anima quindi consigliamo di “gustarne” in quantità esagerata.

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