Manet a Milano

Manet da domani a Milano

La Mostra “Manet e la Parigi moderna”a Palazzo Reale dal 8 marzo al 2 luglio, riunisce un centinaio di opere, tra cui 55 dipinti: 17 capolavori di Manet e 40 altre tele di maestri coevi, da Boldini a Cézanne, da Degas a Gauguin, da Monet a Renoir, Signac, Tissot, che raccontano del fermento parigino, degli incontri negli atelier, delle discussioni nei caffè, partecipazioni ai Salon e alle giornate spese fra i teatri, i locali, le strade, le stazioni, i musei. 

Lo sfondo è quello di Palazzo Reale,dove si dà una grande importanza all’attività didattica per scuole e famiglie, dopo l’esperienza di Expo 2015, con le due grandi mostre su Leonardo e su Giotto che hanno raggiunto livelli di qualità difficilmente ripetibili, oggi Palazzo Reale proietta lo sguardo al futuro, continuando ad offrire una programmazione espositiva di alto livello, ma con la necessità di ricomporre anche i tasselli della propria identità.

Un’identità prima di tutto legata al complesso architettonico, infatti la vivacità di Piazzetta Reale è ormai un dato di fatto grazie alla riapertura del Museo del Duomo e del Museo del Novecento e il recente restauro della Chiesa palatina di San Gottardo ha restituito alla Città, e a Palazzo Reale, un autentico gioiello.

Un racconto che passa anche dalla storia del Palazzo, lunga quasi dieci secoli: un primo passo è stato fatto con la splendida mostra sull’arte lombarda dai Visconti agli Sforza.

Per i prossimi anni la programmazione si strutturerà su due linee principali: i grandi movimenti e i personaggi che hanno fatto la storia dell’arte antica e moderna, e una riflessione per capitoli sui grandi nomi dell’arte italiana del Novecento ormai storicizzati, punto di partenza imprescindibile per comprendere anche l’arte contemporanea.

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