In genere vi consigliamo mostre o eventi non tanto pubblicizzati e tutti da scoprire, questa volta facciamo un’eccezione per la mostra patinata e molto attesa su un’icona come Frida Kahlo, una delle più famose pittrici al mondo. Il suo Messico della prima metà del Novecento è diventato il simbolo della rivoluzione sudamericana e lei ne ha fatto parte in modo così imprescindibile da averla fatta diventare una vera e propria bandiera di indipendenza femminile e artistica.
Come tutti i personaggi simbolo Frida Kahlo è diventata anche un modello stilistico a cui ispirarsi con le sue acconciature, le sue sopracciglia incisive e i suoi vestiti variopinti, che non le hanno fatto perdere un grammo di credibilità verso il mondo dell’arte. La sua vita è stata difficile, dolorosa e travagliata e non staremo qui a raccontarvi la sua biografia (due consigli letterari così su due piedi: “Lettere appassionate” ed. Abscondita – raccolta di lettere in cui si può entrare nella grande anima della scrittrice e “Frida. Una Biografia di Frida Kahlo” di Hayden Herrera ed. Neri Pozza).
Il Mudec di Milano le dedica fino al 3 giugno una bellissima retrospettiva opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection e con la partecipazione di musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti in Italia. Divisa in quattro sezioni – “Donna”, “Terra”, Politica” e “Dolore” – troverete esposte più di cento opere, tra una cinquantina di dipinti, disegni e fotografie, un viaggio nell’esistenza di quest’artista che fu la prima donna a fare del proprio corpo un manifesto della protesta e dell’opposizione – conteso tra giustizia e ingiustizia bene e male, forza e fragilità, libertà individuale e controllo sociale – la prima ad esporre la propria femminilità in maniera diretta e senza filtri causati dalla società, rivoluzionando il ruolo femminile nella storia dell’arte. Una mostra che vi consigliamo assolutamente, non spoileriamo niente, se già conoscete Frida sarà un’esperienza unica mentre chi ancora non la conosce sarà una scoperta molto molto piacevole. Per tutte le info sulla visita andate sul sito del Mudec www.mudec.it