Mostra “Giana tra le righe: immagini e luoghi di un’inedita Anguissola”

Mostra Giana Anguissola, Biblioteca Passerini Landi

Una mostra dedicata a Giana Anguissola si terrà presso la Biblioteca Passerini Landi lungo il corridoio centrale del piano terra e nel Salone Monumentale (in orario di apertura della biblioteca) fino a fine marzo.

Giana, a cui è stata dedicata la nostra biblioteca per ragazzi, non era “solo” una scrittrice per lettori giovani ma era anche un’ottima giornalista, sempre attenta ai diritti delle donne e amante del rispetto e delle libertà altrui. Nata a Piacenza il 14 gennaio 1906, con il coraggio dei sedici anni si presentò alla sede del Corriere della Sera e riuscì ad ottenere la pubblicazione di una sua novella e a entrare a far parte dei collaboratori e illustratori del giornale, prima alla Domenica del Corriere e poi al Corriere dei Piccoli. La passione per il disegno la maturò anche grazie alle lezioni che seguiva del pittore piacentino Francesco Ghittoni (è in corso a Piacenza fino al 15 gennaio, una mostra molto interessante dedicata a questo pittore presso Palazzo Galli, allestita dalla Banca di Piacenza e curata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi). Trasferitasi a Milano lavorò anche come scenografa al Teatro della Scala, in cui ambientò il suo romanzo per ragazzi più famoso “Priscilla”.

Nel 1931 la casa editrice Mondadori pubblicò il suo primo romanzo per un pubblico adulto “Il romanzo di molta gente” e, in seguito, iniziò un lungo e intenso rapporto lavorativo con Ugo e Giancarla Mursia, dell’omonima casa editrice (che adesso è conosciutissima ma, al tempo, stava compiendo i primi passi). Fu autrice di diversi testi teatrali e redattrice di moda per il Corriere della Sera, per cui teneva una rubrica firmandosi “Gianola”.

Le curatrici della mostra, Francesca Agosti e Barbara Spazzapan hanno raccolto molti documenti provenienti dall’archivio privato del figlio Riccardo Kufferle. E’ anche una buona occasione per intraprendere un viaggio nei luoghi più cari della scrittrice, per esempio la Piacenza anni Trenta e la Milano pre e post bellica.

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