Rivoluzionare il paesaggio attorno a noi
Tre ragazze, poco più grandi di noi, passione in comune quella per paesaggio, architettura e arte. Sabrina, Cecilia e Francesca, sono il fulcro di “Rivularia”, associazione neonata dal desiderio di coinvolgere la cittadinanza e promuovere attività pluridisciplinari volte a sensibilizzare professionisti, enti e pubbliche autorità sui valori connessi alla tutela, gestione e pianificazione del paesaggio, nonché alla rigenerazione e rivitalizzazione urbana.
Vi starete chiedendo, quindi? Ecco qui spiegata la forte convinzione che il paesaggio sia in ogni luogo un elemento cardine della qualità della vita delle popolazioni, nonché del benessere individuale e sociale. A detta loro “ gli spazi pubblici aperti sono il teatro della vita collettiva della comunità cittadina e quindi una grandissima risorsa a disposizione delle amministrazioni per la pianificazione e la riqualificazione del tessuto urbano e la creazione di un’identità urbana condivisa”, insomma, oggi sempre più c’è bisogno di trovare un equilibrio fra noi e ciò che ci sta intorno.
Le ragazze continuano affermando che “reinventare luoghi minori, spazi secondari, abbandonati o dismessi, attraverso piccoli interventi localizzati, mirati a infondere rapidamente energia è il nostro punto di partenza”. Tra i giovani il tema torna sempre ricorrente, viste le discutibili opere finanziate con soldi pubblici che gran parte delle volte non tengono conto di fattori estetici e di paesaggio, ma solo di utilità e profitto, esempio lampante è la costruzione di nuovi edifici o quartieri residenziali che tolgono spazio al verde e sopratutto alla bellezza del paesaggio circostante, trasformando il più delle volte le città con veri e propri muri di cemento senza aree comuni che possono essere di sfogo e di utilità alle comunità che ci vivono dentro, quindi fa piacere vedere che il gruppo di ragazze sia formato da laureati in architettura, in storia dell’arte, quindi con un occhio critico alle forme, alle pratiche, ma anche ai dettagli.
Ricordiamo che sono state, insieme ad altri progetti, vincitrici del “Bando Giovani 2016” grazie al quale potranno organizzare incontri con professionisti del settore, workshop e, aiutati dai ragazzi del collettivo “Praxis”, progettare installazioni mobili da posizionare in alcune zone della città, più o meno accessibili, per lasciare spazio alla creatività giovanile e ad un uso corretto e consapevole degli spazi comuni. Consigliamo assolutamente di seguire la loro pagina Facebook sul quale stanno già condividendo le prime idee, i primi incontri aperti a tutti e le prime chicche per chi può essere interessato a partecipare ai loro prossimi workshop.