Record
Se andate sul profilo Facebook di Valentina Cafolla vedrete una ragazza sorridente con addosso una tuta da sub, tutto normale se non fosse nella provincia di Bolzano e l’acqua in cui è immersa non fosse quella del lago ghiacciato di Anterselva a 1642 metri di altezza, all’interno del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, quasi al confine con l’Austria.
Valentina è una giovane apneista croata che ama le sfide e vuole battere dei record. Nata a Rovigno diciannove anni fa, aveva già stabilito un record nel 2016 nella categoria di apnea femminile percorrendo a nuoto 111 metri sotto il tetto di ghiaccio di un lago in 1’ e 49”, ma non era proprio soddisfatta. Non usa né ossigeno nè tantomeno bombole. Con l’aiuto del padre, esperto di apnea, si è allenata tutto l’anno e il 12 marzo ci ha riprovato.
I suoi portafortuna sono la sua tuta da sub gialla e due enormi pinne colorate che la fanno sembrare una moderna sirena, sembra che non abbia freddo o che almeno ci sia abituata, muta e pantaloni non sono poi così pesanti, sono fatti in neoprene e spessi di 5 ai 7 mm. Verso le 11.30 è tutto pronto, il ghiaccio è alto 50 cm (per fare il buco per entrare l’hanno dovuto segare), il tempo atmosferico è buono e nell’aria c’è un clima di tensione mista ad emozione e aspettative. Anche Valentina è emozionata.
L’inizio non è dei migliori, Valentina si immerge ma dopo qualche metro torna indietro, sente di essere partita un po’ troppo velocemente e il ritmo è tutto, deve tornare indietro. Sotto il livello dell’acqua c’è una corda tesa che le indica il percorso e a cui può aggrapparsi per tornare indietro.
Riprende fiato (se così si può dire), si ributta ed è record mondiale, 125 metri percorsi in 1’ e 29”, quindi 14 metri in più e 20 secondi in meno del 2016. Ha superato sé stessa, nel vero senso della parola. I suoi prossimi obiettivi vicini nel tempo? Finire il liceo e iscriversi alla facoltà di medicina.
Se volete vedere il video del suo record lo trovate su YouTube.